Musicoterapia – Paolo Borghi

L’Associazione Mater Vitae – Centro Studi Discipline Olistiche propone in collaborazione con Paolo Borghi uno studio sulla Musicoterapia.

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Paolo Borghi

“La musicoterapia è l’uso della musica e/o degli elementi musicali (suono, ritmo, melodia e armonia) da parte di un musicoterapista qualificato, con un utente o un gruppo, in un processo atto a facilitare e favorire la comunicazione, la relazione, l’apprendimento, la motricità, l’espressione, l’organizzazione e altri rilevanti obiettivi terapeutici al fine di soddisfare le necessità fisiche, emozionali, mentali, sociali e cognitive. La musicoterapia mira a sviluppare le funzioni potenziali e/o residue dell’individuo in modo tale che questi possa meglio realizzare l’integrazione intra- e interpersonale e consequenzialmente possa migliorare la qualità della vita grazie a un processo preventivo, riabilitativo o terapeutico.”

Rolando Omar Benenzon, autore e docente argentino di musicoterapia, definisce la musicoterapia:

“Da un punto di vista scientifico, la musicoterapia è un ramo della scienza che tratta lo studio e la ricerca del complesso suono-uomo, sia il suono musicale o no, per scoprire gli elementi diagnostici e i metodi terapeutici ad esso inerenti. Da un punto di vista terapeutico, la musicoterapia è una disciplina paramedica che usa il suono, la musica e il movimento per produrre effetti regressivi e per aprire canali di comunicazione che ci mettano in grado di iniziare il processo di preparazione e di recupero del paziente per la società.”

I principi base della pratica musicoterapeutica sono:

1. il paziente è parte attiva della terapia;
2. la centralità del rapporto di fiducia e l’accettazione incondizionata rispetto al paziente;
3. l’adattamento e la personalizzazione della tecnica volta per volta;
4. scambio reciproco di proposte tra paziente e musicoterapeuta;
5. stabilimento di un legame tra il musicoterapeuta e il paziente grazie al suono.

Il musicoterapeuta è quindi un mezzo attraverso il quale un paziente si apre e “tira fuori”le proprie emozioni

La musica dà alla persona malata la possibilità di esprimere e percepire le proprie emozioni, di mostrare o comunicare i propri sentimenti o stati d’animo attraverso il linguaggio non-verbale.

Tipico è il caso degli individui affetti da autismo, cioè individui che sono in una condizione patologica, per cui tendono a rinchiudersi in se stessi rifiutando ogni comunicazione con l’esterno. La musica dunque permette al mondo esterno di entrare in comunicazione con il malato, favorendo l’inizio di un processo di apertura.

Cenni storici

L’uso della musica a scopi terapeutici è documentato in numerose civiltà dal mondo antico ad oggi, prevalentemente all’interno di un modello di pensiero magico-religioso o sciamanico. Il concetto di musicoterapia come disciplina scientifica si sviluppa solo all’inizio del secolo XVIII: il primo trattato di musicoterapia risale alla prima metà del 1700 a cura di un medico musicista londinese, Richard Brockiesby. I primi esperimenti di musicoterapia in Italia furono attuati nel Morotrofio di Aversa a partire dal 1843.

In Italia nacque La CONFIAM Confederazione Italiana Associazioni e Scuole di Musicoterapia.
Se relativamente alla professione lo Stato Italiano non si è ancora espresso, qualche cosa si muove invece dal punto di vista della formazione.Con il Decreto Ministeriale 23 novembre 2005 prot. n. 484/2005 infatti il MIUR ha dato il via libera per la sperimentazione di un Diploma di specializzazione in “Musicoterapia” presso due Conservatori: il Conservatorio di Verona ed il Conservatorio dell’Aquila.

In lingua italiana si è cercato più volte di dare valenze diverse ai termini musicoterapeuta e musicoterapista, differenza che in altre lingue non esiste. La tesi più accreditata terapeuta chi ha già una laurea (psicologia, medicina, conservatorio, scienze della formazione), mentre è detto “terapista” chi accede alla formazione musicoterapica senza precedenti professionalizzazioni.

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Musicoterapia con Paolo Borghi

Modelli

Poiché sostanzialmente la musicoterapia è una modalità di approccio alla persona, si configureranno ambiti diversi di applicazione della metodica a seconda che l’utente sia singolo o gruppo, paziente o discente. Un’ulteriore moltiplicazione dei modelli musicoterapici si avrà poi in relazione alle finalità che si vogliono perseguire.

Storicamente possiamo distinguere la musicoterapia attiva (suonare) da quella recettiva (ascoltare), ma è una discrezione limitata, poiché lo stesso metodo può cambiare a seconda dell’applicativo.

Si può invece evidenziare un più precisa differenza tra le Scuole in base al core d’intervento che può essere psicoanalitico, psicosomatico, somatico.

1. Scuole a impianto somatico
In questi casi l’utente è un singolo e si tratta di un paziente.
Il fine è terapeutico.
2. Scuole d’impianto psicosomatico
L’utenza è costituita da singoli o gruppi. Spesso, ma non solo, bambini, anziani e disabili mentali.
Il fine è sviluppare o mantenere le capacità cognitive, espressive e di apprendimento, orientamento e coordinamento motorio.
3. Scuole a impronta psicoanalitica
L’utenza è costituita da singoli o gruppi.
Il fine è sviluppare gli aspetti sociali della persona.
4. Musicoterapia umanistica

Campi di applicazione

La musicoterapia può essere utilizzata a vari livelli, quali l’insegnamento, la riabilitazione o la terapia.
Per quanto riguarda la terapia e la riabilitazione, gli ambiti di intervento riguardano preminentemente la neurologia e la psichiatria:

1. autismo infantile
2. ritardo mentale
3. disabilità motorie
4. morbo di Alzheimer ed altre demenze
5. psicosi
6. disturbi dell’umore
7. disturbi somatoformi (in particolare sindromi da dolore cronico)
8. disturbi del comportamento alimentare (anoressia nervosa)

In ogni caso, gli interventi di tipo clinico rimangono di esclusiva competenza degli esercenti le professioni sanitarie.

[Fonte : sito ufficiale Paolo Borghi ]

Alcune delle immagini dell’evento “Kundalini Yoga e Bagno di Gong – Incontro con Baltej Kaur e Paolo Borghi”. Continua l’amicizia e la collaborazione del musicista Paolo Borghi con l’associazione Mater Vitae. La serata del 6 agosto  ha suscitato grande emozione tra i partecipanti. L’associazione Mater Vitae prosegue nell’organizzazione di eventi che coniugano la cultura, la musica e le discipline olistiche.

Continua la collaborazione e amicizia di Paolo Borghi e  l’associazione Mater Vitae. Insieme per approfondire percorsi culturali e musicali.

Paolo Borghi visita le meraviglie di Castiglione di Sicilia!

Kundalini Yoga e Bagno di Gong –  Paolo Borghi con Baltej Kaur

 

Mercoledì 6 Agosto 2014 Eccezionale Evento presso Mater Vitae a Messina.

Kundalini Yoga insieme a Paolo Borghi

 

Per chi fosse interessato
Giovanna Costa   3383011550
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    Mater Vitae e Paolo Borghi di nuovo insieme Lunedi 4 agosto!

    Nuovo Evento con la presenza di Paolo Borghi lunedì 4 agosto 2014. Mater Vitae arricchisce il suo calendario eventi con la presenza di questo straordinario artista e della sua musica.
    Intanto vi proponiamo le foto di giorno 30 luglio. Insieme con Paolo Borghi. (Barbara lo Giudice photographer)

    Per info o per prenotarti CONTATTACI

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      Il Centro Studi Mater Vitae presenta:

      PAOLO BORGHI

      “Music Therapist”

      MASSAGGIO SONORO e HANG

      Mercoledì 30 Luglio 2014 – ore 20:00

      L’evento prevede un incontro privilegiato con l’ Hang, una percussione melodica armonica, relativamente recente e ancora rara, prodotta artigianalmente in Svizzera nel 2000, che fonde le sonorità di strumenti antichi e tradizionali come lo Steelpan (Trinidad) e anfore sonore. Attualmente è l’ultimo strumento a percussione inventato e gode di una grande popolarità.
      Durante l’incontro verranno utilizzati diversi Hang che in 4 diverse tonalità avranno una funzione armonizzante soprattutto sui Chakra alti, infondendo stati di tranquillità e benessere.
      Tutto sarà preceduto da un viaggio sonoro effettuato nella prima parte (esercizi fisici) con musiche registrate e selezionate accuratamente con lo scopo di preparare il corpo a ricevere nel migliore dei modi i suoni e le vibrazioni di altri strumenti come: Didgeridoo, Gongs, Ciotole tibetane, Ocean Drum, conchiglia, koshi, sonagli e Sansula.
      Il massaggio sonoro rappresenta un metodo di rilassamento profondo molto efficace e riequilibrio delle energie: una soluzione delicata e non invasiva per rimuovere tensioni e blocchi muscolari e mentali, una tecnica per rilassare e rigenerare. Unita ad una corretta respirazione consente di immergersi in un sorta di bagno sonoro con beneficio per corpo e psiche.
      Al termine dell’evento condivideremo una biodegustazione per i soci tesserati.

      Il Concerto avrà luogo presso:
      Centro Studi Mater Vitae
      Via Consolare Pompea 18 – Messina

      Ingresso Riservato ai Soci Tesserati
      info: Giovanna 338.3011550 – Tiziana 3406413760
      OPPURE COMPILA IL FORM

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        Serata meravigliosa!!! Grazie Paolo per la tua sensibilità e bravura! A presto!!!!

        Paolo Borghi

        Questa sera ore 20:30 presso Mater Vitae.

        Evento a numero chiuso.
        Le persone interessate sono invitate a prenotare tramite un messaggio su facebook o ai recapiti indicati nella presentazione dell’evento.
        Per info:

        contattaci