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Centro Mater VItae – Messina

Il Sat Nam Rasayan è un’antica arte curativa che si basa essenzialemente sulla consapevolezza ed usa la tecnica meditativa al fine di sentire, percepire l’altro, profondamente. Le origini del Sat Nam Rasayan sono sconosciute, ma attualmente questo prezioso strumento di cura è diffuso da Guru Dev Singh che alla fine degli anni Settanta lo apprese direttamente dal Maestro Yogi Bhajan.

Nel corso del seminario«Introduzione al Sat Nam Rasayan» curato da Guru Jiwan Kaur abbiamo appreso che il Sat Nam Rasayan è un percorso di evoluzione personale, fondato prima di tutto sulla capacità di sentire noi stessi. Spesso, infatti, riconosciamo solo una minima parte dell’esperienza che avviene dentro di noi. Per tale ragione, l’approccio guidato da Guru Jiwan Kaur ha permesso ai partecipanti di sperimentare le sensazioni e le emozioni prodotte da suoni, profumi e rumori provenienti dall’esterno. Sentire l’impatto che qualunque evento ha su ognuno di noi è il primo passo sperimentale e necessario per avvicinarsi ad una dimensione meditativa profonda e completa come il Sat Nam Rasayan. Per mezzo di un kriya dedicato allo stato di shunnya, il silenzio mentale assoluto, è stato possibile entrare in maniera più profonda in una dimensione meditativa necessaria per cominciare a creare uno stato di coscienza trascendente nella quale tra noi ed il mondo intero non esiste distanza nè differenza, soltanto la certezza che ogni vivente è pura manifestazione dell’infinito. Attraverso questo seminario d’introduzione al Sat Nam Rasayan,inoltre, è stato possibile insperimentare quanto la relazione profonda con l’altro appartenga naturalmente a tutti gli esseri umani e quanto sia possibile iniziare un percorso che consapevolemente consenta di migliorare la nostra capacità di connessione con l’intero universo.

Di Sach Prem Kaur (Giorgia Landolfo)

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Centro Mater Vitae – Messina

Nel corso del secondo appuntamento del ciclo di seminari «Gli strumenti del Kundalini Yoga» dedicati alle attività della mente e tenuti da Guru Jiwan Kaur e Karta Singh è stato possibile approfondire le connessioni esistenti tra corpo e psiche nelle relazioni con noi stessi e con gli altri.Nella prospettiva occidentale, infatti, le varie parti che ci compongono sono sempre considerate separatamente, come se fossero tutti aspetti da vagliare in maniera singola. Nell’approccio yogico, invece, organi, arti, parti del nostro corpo, ma anche pensieri ed emozioni sono tutti elementi connessi fra loro, capaci di rispondere l’uno dell’altro. Attraverso la tecnologia del Kundalini Yoga come insegnato da Yogi Bhajan, dunque, nel corso del seminario è stato possibile riflettere e sperimentare quanto ciò che ha un impatto su una parte del nostro corpo o della nostra psiche ha sempre un riflesso su un’altra zona ,che riceve quindi un’eco fisico ed emotivo.

Per mezzo di kriya e tecniche meditative specifiche si sono potute sfruttare consapevolmente queste connessioni. Utilizzando come punto d’azione primario la colonna vertebrale, che da un punto di vista fisico ed energetico è lo snodo centrale di tutte le attività del nostro corpo, abbiamo ascoltato e percepito i numerosi riflessi diretti sul sistema nervoso periferico, sugli innesti relativi al sistema nervoso centrale e dunque sulla nostra mente e sulle sue molteplici attività.

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Centro Mater Vitae – Messina

Successivamente attraverso alcune pratiche di Pranayama (la scienza del respiro)abbiamo sperimentato uno spazio di consapevolezza che ci ha permesso di percepire l’impatto che l’altro ha su di noi. La relazione con l’esterno, infatti, è alla base della nostra intera esistenza. Come esseri umani siamo profondamente e naturalmente sociali e viviamo costanti scambi di informazioni con gli altri. Queste relazioni lasciano su di noi delle tracce,dei segni, a volte positivi, in altri negativi. In alcuni casi,in quanto esseri umani dotati di un’empatia innata, corriamo il rischio di essere travolti e non soltanto coinvolti dai rapporti con gli altri.

L’obiettivo del seminario è stato fare pratica con la capacità di costruire uno spazio meditativo nel quale avere la possibilità di sapere ciò che accade in noi e nell’altro e riuscire progressivamente a cercare di separarci dai meccanismi di reazione che spesso si generano. Essi ci permettono di stabilire una relazione con gli altri e con la nostra identità affinché essa sopravviva a questo scambio. Per questa ragione molti di questi meccanismi reattivi ci servono per sopravvivere, sono totalmente innati e necessari da conoscere e non da scacciare. La nostra sfera di consapevolezza è composta da molti elementi diversi, per gran parte emozioni. L’attività emotiva è multidimensionale e coinvolge non solo l’intelletto, ma la dimensione fisica ed ha quindi dei riverberi sul nostro interno organismo. Se non impariamo a conoscere i meccanismi di reazione che si generano in noi nella relazione con l’altro è possibile che si producano dei veri e propri sbilanciamenti fisici e psichici capaci di creare una postura emotiva,ovvero un approccio preconfezionato che ci conduce ad avere specifiche aspettative verso la realtà, tali da generare il nostro stato d’animo. Esso filtra e modifica ciò che percepiamo dall’esterno, rafforzandosi e riducendo la gamma di esperienze che la vita quotidianamente ci offre.

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Centro Mater Vitae – Messina

La postura emotiva produce un riverbero mentale e fisico su ogni essere umano. Per rompere gli schemi che rafforzano la ripetizione dell’esperienza, ci autolimitano e non ci permettono di godere appieno le numerose opportunità che ci circondano, il Kundalini Yoga mette a disposizione moltissime tecniche meditative . L’attività meditativa ci consente di riconoscere e separare gli stimoli che arrivano dagli altri ed i meccanismi di reazione e difesa che possono generarsi dentro ognuno di noi. Quando portiamo l’eco del nostro passato nella relazione odierna con l’altro stiamo permettendo alla fantasia di prendere il controllo riversando sull’altro la nostra memoria emotiva che non ha a che fare con l’esperienza presente. Imparare progressivamente ad essere all’interno dello spazio meditativo ci permette di vivere diversamente la relazione che esiste tra noi e i diversi stimoli esterni, regalandoci la capacità di affrontare l’impatto emotivo derivante da ciò che ci accade senza indurci necessariamente a reagire.Le numerose meditazioni praticate dunque ci hanno donato gli strumenti necessari per andare oltre i traumi del passato, riconoscendo i pericoli, ma riuscendo ad andare oltre, senza precludersi la possibilità di affrontare nuove situazioni e nuove esperienze.

Nel corso del seminario Guru Jiwan Kaur e Karta Singh hanno indagato a fondo la differenza tra sensibilità e reattività. Essere sensibili significa sentire molto, percepire profondamente, sostenere l’esperienza fino a che il sistema nervoso lo consente ed essere in grado di produrre una risposta utile, un intervento mirato in una situazione di difficoltà. Reagire, al contrario, non è sentire, ma ricercare la via di fuga rispetto ad un’esperienza troppo intensa. Attraverso la reazione, infatti, viene interrotta l’esperienza, non vissuta, poiché in essa, chi reagisce riversa automaticamente il bagaglio karmico che gli appartiene,ovvero le tendenze di fondo che ogni essere umano possiede. La risposta reattiva si manifesta attraverso l’accumulo di esperienze che manteniamo nel nostro subconscio ( sul quale la mente razionale non riesce ad intervenire)e che trovano spazio quando il nostro sistema nervoso non riesce ad accettare e vivere l’esperienza. Per alleggerire il carico sul nostro subconscio abbiamo dunque utilizzato numerose tecniche di Kundalini Yoga come insegnato da Yogi Bhajan che hanno migliorato prima la relazione con noi stessi per poi comprendere l’interazione con gli altri, consentendoci di sostenere un’esperienza con l’ignoto più ampia, senza la necessità di costruire una risposta reattiva derivante dalle storie del nostro passato. Sensibilità intuitiva e reattività emotiva sono dunque i poli opposti lungo la soglia costituita dal sistema nervoso, che se adeguatamente rafforzato ed equilibrato ci consente di vivere un’esistenza piena e gioiosa.

Di Sach Prem Kaur (Giorgia Landolfo)

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Kundalini yoga e Fitoalimurgia

“Il giorno del Solstizio d’ inverno anticamente era considerato un importante momento di passaggio di forte rigenerazione cosmica, una porta che dischiude l’accesso della luce che lentamente si farà spazio attraverso le brume invernali allungando cosi le nostre giornate. E’ una festa di Luce, un momento di risveglio e di nuovi progetti per la pianificazione della nostra prosperità, un’esperienza di celebrazione e di autoguarigione.”

L’incontro prevede:
Rito di purificazione con le ciotole suonanti e attivazione vibrazionale dell’acqua
Kriya e Meditazione di Kundalini Yoga secondo gli insegnamenti di Yogi Bhajan
Fitoalimurgia: preparazione di Oleoliti e Antiche ricette di cucina

Durante l’incontro verranno serviti Tè e Tisane “Hari Tea e Shooti Ma”, ed al termine avremo il piacere di condividere un biobreak vegetariano con i nostri soci tesserati.

Per info e prenotazioni
3406413760 Baltej Kaur
3383011550 Giovanna (Upma Kaur)

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Sol Invictus – Solstizio d’inverno

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Kundalini Yoga

Sat Nam! Grazie alle numerose adesioni ecco un’altra giornata per poter praticare il Kundalini Yoga. Con il Kundalini Yoga si agisce sul sistema nervoso distendendo le tensioni create dallo stress quotidiano; sul corpo in generale, il quale ritrova una nuova flessibilità e tonicità; sul controllo dell’emotività, permettendoci di agire nel quotidiano con rinnovata tranquillità, forza e creatività. Si sperimenta così un senso di vitalità e coscienza del proprio corpo accompagnato ad una consapevolezza di sè gradualmente crescente. Lavoreremo sul corpo con i Kriya, sequenza di posture e movimenti connessi con particolari respirazioni (Pranayama), e utilizzando specifici Mantra (Naad).
Al termine dell’incontro vi é sempre il piacere e l’ occasione di condividere con i nostri partecipanti un biobreak tematico.
Vi aspettiamo
L’incontro si svolgerá nella sede del Centro Studi Discipline Olistiche e Bio naturali MATER VITAE. Via Consolare Pompea n’ 18″ Villa Giovanna “(lato mare) Pace . Messina.
Corso a numero chiuso
Per info e prenotazioni
Tiziana 3406413760

 

28 Ottobre 2014
Mater Vitae

Kundalini Yoga a Messina

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Kundalini Yoga

30 Ottobre ore 19,30 – Lezione di Kundalini Yoga

31 Ottobre ore 21,00– Presentazione dei Seminari

01 Novembre ore 10,00 – 18,00– Seminario sulla Mente

02 Novembre ore 10,00 – 13,00 – Seminario di Sat Nam Rasayan e Meditazione

Con Guru Jiwan Kaur e Karta Singh

Kundalini-Yoga-a-Messina

Kundalini Yoga a Messina

Gli eventi sono rivolti a tutti anche a chi non ha mai praticato  Kundalini Yoga.
Durante gli eventi verrà condiviso un BioBreak Vegetariano.

Per  info e prenotazioni
Presso Mater Vitae
Via Consolare Pompea n°18
Villa Giovanna, 98166

Baltej Kaur   340 6413760

Sabato 1 novembre dalle ore 10.00 alle ore 18.00

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Seminario sulla Mente

II Seminario sulla Mente

Migliorare la percezione di se stessi, mitigare i traumi del passato e stabilire relazioni senza esserne destabilizzati: sono elementi di base di una vita relazionale solida, serena e soddisfacente.

Questo è il percorso del seminario di Kundalini Yoga dedicato ad espandere la qualità e la consapevolezza dell’esistenza che l’Associazione Mater Vitae di Messina propone, guidato da Guru Jiwan Kaur e Karta Singh e parte del ciclo Coscienza e Consapevolezza.
L’emotività svolge un ruolo importante nella nostra vita. Influisce sulle scelte e sulle relazioni sociali, può essere un grande aiuto o un grande impedimento, a seconda di quanto ne siamo governati o quanto riusciamo a usarla per percepire la realtà circostante.
Questo può accadere se il nostro sistema, la nostra identità, sono in grado di sostenere l’esperienza di ciò che viviamo e del nostro passato.

Il lavoro proposto è aperto a tutti e adatto ad ogni tipo di esperienza.

Durante l’incontro verrà condiviso un biobreak vegetariano, per qualsiasi necessità alimentare non esitate a contattarci.

MATER VITAE
Via Consolare Pompea n’ 18″ Villa Giovanna “(lato mare) Pace . Messina.
Corso a numero chiuso
Per info e prenotazioni
Tiziana 3406413760
Giovanna 3383011550.

 

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    kundalini-yoga

    Kundalini Yogs

    Evento gratuito con Guru Jiwan Kaur e Karta Singh
    ** Kundalini Yoga e Yogi Bhajan, il Maestro – foto e note biografiche –
    **Presentazione del seminario sulla Mente;
    ** Introduzione al Sat Nam Rasayan e clinica ad offerta libera
    Durante l’incontro verrà condivisa una degustazione di Thè e Tisane.

    Sat Nam! L’evento è a numero chiuso, è necessario confermare la Vostra partecipazione al numero 3406413760 (Baltej Kaur)…non esitate a contattarmi per qualsiasi info e curiosità. Buona giornata.

    Venerdì 31 ottobre alle ore 21.00

    MATER VITAE
    Via Consolare Pompea n’ 18″ Villa Giovanna “(lato mare) Pace . Messina.
    Corso a numero chiuso
    Per info e prenotazioni
    Tiziana 3406413760
    Giovanna 3383011550.

     

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      Seminario Numerologia Applicata

      La numerologia applicata ( o tantrica) è una scienza antica che fa parte della tradizione del Kundalini Yoga come insegnato da Yogi Bhajan. Essa ha origine dalla teoria dei dieci corpi usati come rappresentazione della nostra energia e delle diverse sfaccettature del nostro essere.

      Il seminario condotto da Siri Ram Kaur Khalsa presso Mater Vitae ci ha permesso di comprendere quanto dietro ad ogni numero ci sia una vibrazione precisa e ci ha insegnato come lavorare sui numeri significhi comprendere progressivamente la manifestazione dell’universo.

      La numerologia applicata è infatti un efficace sistema che ci consente di scoprire i nostri punti di forza e le nostre debolezze, le opportunità di crescita e le prove da attraversare nel corso della nostra esistenza. I numeri sono simboli, archetipi divini che indicano e guidano il nostro cammino; imparare a comprendere il loro preciso linguaggio ci permette di connetterci profondamente con il nostro Sé.

      Nel corso del seminario, dopo un’intensa meditazione per aprire lo spazio di comprensione dei simboli e attivare la mente numerologia, abbiamo avuto l’opportunità di conoscere il significato dei numeri da 1 a 11, considerando anche le varie combinazioni, le connessioni con la storia sacra dei Guru Sikh, per poi lasciare spazio alla lettura della data di nascita secondo lo schema elaborato da Yogi Bhajan.

      Proprio giorno, mese e anno di nascita indicano le cinque relazioni fondamentali della nostra vita, ovvero: anima, karma, dono, destino e via. Esse sono indicazioni importanti capaci di fornire una vera e propria mappa per capire meglio noi stessi.

      Attraverso l’approccio e la maestria di Siri Ram Kaur Khalsa, inoltre, abbiamo imparato a sviluppare non soltanto lo spazio analitico della lettura dei numeri, ma anche la dimensione intuitiva e simbolica, comprendendo quanto essa sia uno strumento prezioso di evoluzione in grado di spalancare le porte alla realizzazione globale di ognuno di noi.

      Sach Prem Kaur (Giorgia Landolfo)

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      Siri Ram Kaur Khalsa

      Il termine Naad significa produzione di energia ( energia del fuoco, più precisamente) attraverso la vibrazione sonora. Il seminario di Naad Yoga condotto da Siri Ram Kaur Khalsa presso Mater Vitae ci ha permesso di sperimentare uno speciale spazio meditativo imparando a lavorare con la vibrazione che risiede in ognuno di noi.

      La corrente sonora, al di là dell’esperienza fisica quotidiana dell’ascolto, calma la mente,ci connette con la parte più profonda di noi stessi e dell’universo. Per mezzo del Naad Yoga impariamo a vibrare il prana, l’energia vitale che è dentro di noi e viviamo dunque un’esperienza sottile e spirituale che ha un impatto profondo sul nostro sistema e sulla nostra coscienza. Le vibrazioni sonore hanno un’influenza diretta sul nostro corpo ed in particolare sulla struttura dell’ipotalamo. Esso è il nucleo centrale del nostro cervello, il “ponte” tra il sistema nervoso e quello endocrino, legato anche alla pituitaria, nota come «ghiandola maestra,» per la sua importanza nella regolazione ormonale e nell’attività metabolica dell’intero organismo.

      Secondo Yogi Bhajan inoltre, l’esperienza del suono e delle vibrazione stimola il lobo frontale, sede dell’identità, della personalità e dell’ego, dove si elaborano i pensieri e le idee. Il Naad aiuta a stimolare anche il nostro settimo Chakra, la decima porta, che se aperta ci permette di comunicare con l’infinito. Anatomicamente essa coincide con la ghiandola pineale che regola le nostre emozioni e le nostre funzioni immunitarie. La pineale se entra in risonanza, per mezzo della vibrazione, con l’ipofisi ( o pituitaria) crea l’esperienza dell‘Amrit, ovvero dell’estasi, il nettare interiore che ci fornisce una cascata di vitalità e di guarigione.

      Nel corso del seminario, ascoltando prima di tutto la vibrazione che appartiene ad ognuno di noi, attraverso una meditazione dedicata al «terzo orecchio» abbiamo sperimentato un’esperienza dell’ascolto più profonda. Abbiamo poi, grazie all’uso dei mantra e di altri due momenti meditativi, imparato a guidare la produzione del suono dal Nabhi Chakra, il nostro centro energetico che si trova tre dita sotto l’ombelico fisico, facendolo passare attraverso il cuore, fino alla gola e alla punta della lingua. Attivando questo flusso di energia, trasformata attraverso il quarto Chakra, abbiamo avvertito un suono riconducibile non alla nostra “voce” nel senso quotidiano del termine, ma una vibrazione libera dal sostegno fisico ed emotivo, capace di connetterci con l’essenza divina che appartiene ad ogni essere vivente.

      Sach Prem Kaur (Giorgia Landolfo)

       

       

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      Kundalini Yoga

      Corso di Kundalini Yoga come insegnato da Yogi Bhajan

       

      Giovedì 23 ottobre
      alle ore 19.30

       

      Sat Nam! Dopo la pausa estiva inizia il corso di Kundalini Yoga. Con il Kundalini Yoga si agisce sul sistema nervoso distendendo le tensioni create dallo stress quotidiano; sul corpo in generale, il quale ritrova una nuova flessibilità e tonicità; sul controllo dell’emotività, permettendoci di agire nel quotidiano con rinnovata tranquillità, forza e creatività. Si sperimenta così un senso di vitalità e coscienza del proprio corpo accompagnato ad una consapevolezza di sè gradualmente crescente. Lavoreremo sul corpo con i Kriya, sequenza di posture e movimenti connessi con particolari respirazioni (Pranayama), e utilizzando specifici Mantra (Naad).
      Al termine dell’incontro vi é sempre il piacere e l’ occasione di condividere con i nostri partecipanti un biobreak tematico.
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      L’incontro si svolgerá nella sede del Centro Studi Discipline Olistiche e Bio naturali
      MATER VITAE
      Via Consolare Pompea n’ 18″ Villa Giovanna “(lato mare) Pace . Messina.
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